giovedì 24 maggio 2012

ROMA-MANIFESTAZIONE NAZIONALE 26 MAGGIO ORE 15





Da alcuni organi di stampa e siti è stata diffusa erroneamente la notizia che la manifestazione nazionale della scuola del prossimo 26 maggio a Roma è stata annullata. Come promotori della manifestazione stessa smentiamo nettamente come del tutto infondata questa voce, dovuta a equivoci e maldestra confusione. Non solo confermiamo che si volgerà, come annunciato, il corteo che partirà da Piazza della Repubblica alle ore 15,00, ma rilanciamo l’invito a partecipare a tutti coloro che condividono il percorso di difesa e ricostruzione dell’istruzione pubblica, così pesantemente colpita dagli ultimi governi. Esprimendo solidarietà agli studenti che al mattino scenderanno in piazza a Brindisi, dalle strade di Roma ribadiremo a gran voce che
SENZA SCUOLA NON C'E' FUTURO!

mercoledì 23 maggio 2012

26 Maggio-Manifestazione nazionale della scuola contro i tagli e la privatizzazione per il lavoro e il diritto allo studio



     Oggi, Domenica 6 Maggio, al teatro Volturno, si è tenuta un’assemblea nazionale molto partecipata di numerose realtà della scuola a cui hanno preso parte i coordinamenti dei precari, i comitati degli insegnanti e dei genitori, le associazioni studentesche e varie sigle sindacali. Dopo la riuscita manifestazione di Milano del 21 aprile scorso contro la sperimentazione della chiamata diretta degli insegnanti e i presidi manager è nata l’esigenza di una più ampia mobilitazione nazionale sulla scuola che metta al centro il tema del lavoro e del diritto allo studio contro i tagli e la privatizzazione.

Nei soli sei mesi da cui è in carica il Governo Monti, i provvedimenti che come scuola abbiamo subito, insieme a quelli che riguardano in generale il lavoro, procedono secondo un ritmo che è notevolmente accelerato rispetto alla fase precedente: la riforma delle pensioni, che costringe gli insegnanti a rimanere a scuola sino alla tarda età bloccando il turn-over e quindi le nuove immissioni; le proposte spot del Ministro Profumo su un concorso fatto mentre il Governo continua a discutere di riduzione dell’organico; la sperimentazione in Lombardia sulla chiamata diretta da parte dei Presidi; l’azzeramento dell’articolo 18 esteso ora anche ai dipendenti pubblici; il ridimensionamento degli istituti; l’abolizione del valore legale del titolo di studio; e, per concludere, l’attuale approvazione nelle Commissioni di camera e senato, evitando così la discussione in aula, del PDL Aprea sulla riforma degli organi collegiali e, più in generale, sul progetto di privatizzazione della scuola, che riduce la rappresentanza docente e studentesca e cancella una delle conquiste più importanti della scuola pubblica italiana: il collegio dei docenti, baluardo della democrazia negli istituti. Tutto ciò avviene mentre nelle scuole si continuano a tenere i famigerati test INVALSI, il cui fine ultimo è quello di coprire la riduzione costante dei finanziamenti attraverso la loro destinazione a pochi presunti istituti meritevoli e far passare ulteriori tagli. In questo quadro già gravissimo, si inseriscono ulteriori tagli alla scuola previsti dalla cosiddetta spending review.
Di fronte all’attuale attacco capillare e sistematico che come lavoratori della scuola e come studenti stiamo subendo, non possiamo rimanere passivi. Per questo lanciamo un percorso di mobilitazione permanente dentro e fuori le scuole per arrivare ad una manifestazione nazionale in difesa dell’istruzione pubblica il 26 Maggio a Roma.

Chiediamo a tutte le realtà organizzate e a tutti i cittadini di condividere con noi questo percorso, aderendo a questo appello e a partecipare alla giornata di mobilitazione.

       
Promotori: Coordinamento Precari Scuola Roma, Coord. lavoratori scuola "3ottobre" Milano, Coordinamento Precari scuola Napoli, Coordinamento Precari Mantova, Coordinamento precari scuola Ravenna, Coordinamento Precari Scuola Latina, Gratis Toscana, Rete Autorganizzata Precari scuola Veneto, Ass. FormaMente Palermo.
Adesioni: Unione degli Studenti, Coordinamento delle scuole secondarie di Roma, Circolo didattico 126° “Iqbal Masih”, Coordinamento del Benedetto da norcia di Roma, Coordinamento scuole del IV Municipio, Cinecittà Bene Comune, SISA scuola, Associazione Nazionale "Per la Scuola della Repubblica", Comitato della scuola statale della Versilia, Coordinamento Lavoratrici e Lavoratori Autoconvocati, MSP-Milano, Comitato 296, Democrazia atea, Usb scuola, Usi, Unicobas, Flc Cgil, precari scuola Cub, Sel, Prc, Idv, Comitato Immigrati in Italia, Sinistra Critica, Associazione Nazionale "Una Nuova Primavera per la Scuola Pubblica", Coordinamento Nazionale Lavoratori Precari della Conoscenza FLC CGIL, Comitato d'agitazione permanente delle scuole biellesi, Comunisti Uniti, Rete Viola Lazio

Per aderire:

martedì 22 maggio 2012

SENZA ISTRUZIONE NON C’E’ FUTURO! BASTA TAGLI! BASTA VIOLENZA SULLA SCUOLA!

I promotori della manifestazione nazionale, che si svolgerà a Roma il 26 Maggio in difesa della scuola pubblica per il lavoro e il diritto allo studio contro i tagli e la privatizzazione, esprimono piena solidarietà agli studenti e a tutti coloro che, sempre il 26 Maggio, scenderanno in piazza a Brindisi, contro il barbaro attentato terroristico accaduto alla scuola “Morvillo Falcone”, perché, come hanno detto i ragazzi a Brindisi, colpire la scuola vuol dire colpire la democrazia...Le scuole rappresentano uno dei pochi luoghi collettivi e di partecipazione, non si può parlare di scuola solo quando scoppiano le bombe. Siamo convinti che questo Paese ha urgente bisogno di stabilire le sue priorità, se vuole ancora garantire un presente e un futuro di reale democrazia per noi e per le nuove generazioni. In questa prospettiva il tema dell’istruzione e della scuola insieme a quello del lavoro devono diventare il cuore dell’agenda politica e del dibattito civile, senza il quale non sarà possibile alcun rinnovamento politico e culturale. Le scuole sono per eccellenza il luogo di formazione della coscienza critica, strumento essenziale per comprendere la complessità della realtà e in essa agire per la sua trasformazione in modo e in senso democratico; siamo costretti, però, ad assistere ancora a tentativi, fondati sul terrore, di deviare l’attenzione pubblica dai temi fondamentali e che fanno presagire scenari già visti. Ora basta! Rilanciamo con forza la manifestazione in difesa della scuola pubblica. Dopo anni di tagli indiscriminati all’istruzione, dopo aver cancellato il diritto allo studio e peggiorato ulteriormente le condizioni di lavoro, dopo i maldestri tentativi di semplificazione e d’immiserimento dei saperi, dopo aver sotterrato qualsiasi principio di legalità nelle scuole, ci chiediamo quale tipo società le forze politiche al governo stiano contribuendo a costruire. Noi abbiamo già un’idea chiara per il nostro Paese e, quest’idea parla, innanzitutto, di diritto all’istruzione di qualità per tutti/e, parla di un energico rifinanziamento della scuola e delle università pubbliche, parla del diritto ad un lavoro sicuro e garantito, e infine parla della necessità di allargare la partecipazione dei cittadini alle scelte politiche che li riguardano, senza la quale partecipazione sarà impossibile raggiungere una piena democratizzazione di questo Paese.
Chiediamo anche alle organizzazioni sindacali e politiche che commemorano la strage di Brindisi di tradurre in pratica quanto dichiarano, opponendosi alla controriforma di questo governo in tema di lavoro ed attuando una reale lotta per difesa della scuola pubblica statale e per eliminare la precarietà.
NELL’ASSEMBLEA DEL 6 MAGGIO AVEVAMO INDETTO UNA MANIFESTAZIONE NAZIONALE IN CONTINUITA’ CON LA MOBILITAZIONE DI MILANO. I FATTI DI BRINDISI ANCORA PIU’ MOSTRANO LA NECESSITA’ DI SCENDERE TUTTI IN PIAZZA A DIFESA DELLA SCUOLA!
26 MAGGIO
ROMA PIAZZA DELLA REPUBBLICA
MANIFESTAZIONE NAZIONALE DELLA SCUOLA

26 MAGGIO-MANIFESTAZIONE NAZIONALE IN DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA-PARTECIPIAMO TUTTI!


mercoledì 2 maggio 2012

APPELLO DEI COORDINAMENTI DEI PRECARI SCUOLA A TUTTI I MOVIMENTI, LE ASSOCIAZIONI E LE ORGANIZZAZIONI PER UN INCONTRO-ASSEMBLEA CONTRO I TAGLI E LA PRIVATIZZAZIONE

        Dopo la riuscita manifestazione di Milano del 21 aprile scorso, come coordinamenti dei precari della scuola che l’hanno promossa ci siamo  ritrovati su una valutazione comune rispetto all’attuale fase di attacco che sta subendo il settore dell’istruzione: si tratta di un’azione continua, capillare e sistematica, che si snoda su un  piano di ridimensionamento dei fondi per l’istruzione, a cui si accompagna la crescita esponenziale del fenomeno del precariato, l’accorpamento degli istituti, sino alla vera e propria privatizzazione della scuola pubblica.
Nei soli sei mesi da cui è in carica il Governo Monti i provvedimenti che abbiamo subito come lavoratori della scuola, insieme a quelli che riguardano in generale il lavoro, procedono secondo un ritmo che è notevolmente accelerato rispetto alla fase precedente: la riforma delle pensioni, che costringe gli insegnanti a rimanere a scuola sino alla tarda età bloccando il turn-over e quindi le nuove immissioni; le proposte spot del Ministro Profumo su un concorso fatto mentre il Governo continua a discutere di riduzione dell’organico; la sperimentazione in Lombardia sulla chiamata diretta da parte dei Presidi; l’azzeramento dell’articolo 18 che favorisce la libertà di licenziamento e non esclude affatto il settore pubblico; il dimensionamento; e, per concludere, dulcis in fundo l’attuale approvazione nelle Commissioni di camera e senato, evitando così la discussione in aula, del PDL Aprea sulla riforma degli organi collegiali e, più in generale, sul progetto di privatizzazione della scuola. Tutto ciò avviene mentre nelle scuole si continuano a tenere i famigerati test INVALSI, il cui fine è quello di coprire la riduzione costante dei finanziamenti attraverso la loro destinazione a pochi presunti istituti meritevoli, individuati sulla base di quiz che nulla hanno a che vedere con la complessità dei processi di apprendimento e che, non tenendo conto dei livelli di partenza, sono del tutto inutili rispetto all’effettiva valutazione della qualità della didattica e dei mezzi economici e finanziari universali che servirebbero per sostenerla.
Con il PDL Aprea, con l’entrata dei privati negli organi collegiali ed il rafforzamento dell’autorità dei dirigenti scolastici, anche nella scuola stiamo subendo il nostro attacco ai diritti di chi lavora. Ridurre i fondi alla scuola per precarizzare sempre di più gli insegnanti, al fine di garantire il rapporto privatistico  tra dirigente ed insegnante, oltrepassando ogni principio di carattere generale nel reclutamento significa di fatto avere una scuola che di pubblico ha solo il nome. E’ questa la tendenza in atto, ed è dentro questa tendenza che si collocano anche l’abolizione del valore legale del titolo di studio, la riforma degli organi collegiali della scuola e la riduzione della rappresentanza docente e studentesca con l’entrata a gamba tesa delle fondazioni private negli organi collegiali. Si assiste in sostanza alla volontà di azzerare la funzione costituzionale della scuola pubblica: perciò il Ministro Profumo ha dichiarato di “aver avviato con tutte le regioni un confronto generale che ha sullo sfondo l'operatività del titolo V della Costituzione nel campo dell'istruzione”. Come avvenuto per la sanità, questo apre la via a privatizzazioni, esternalizzazioni, contratti selvaggi e sistemi di reclutamento diversi da regione a regione, malversazione dei fondi statali a favore di lobby economiche e di potere.
Contro l’insieme di queste manovre i movimenti che si erano già opposti alle sciagurate politiche della Gelmini e altri che sono nati nel frattempo, hanno messo in campo iniziative di protesta e informazione per opporsi al disegno del Governo e smascherarne i veri intenti. Sono state queste le parole d’ordine della manifestazione nazionale di Milano, preceduta da una assemblea che ha votato una giornata di mobilitazione da tenersi a Roma. Per costruirla insieme invitiamo tutti i soggetti che condividono queste lotte ad una

ASSEMBLEA PUBBLICA PRESSO IL TEATRO OCCUPATO VOLTURNO, VIA VOLTURNO, 37 ROMA

 DOMENICA  6 MAGGIO ORE 10,00

 

Coordinamento Precari Scuola Roma, Coordinamento Precari Scuola Mantova, Coordinamento Precari Scuola Latina, Coord. lav. scuola "3ottobre" Milano, Gratis Toscana, Rete Autorganizzata Precari scuola Veneto, ass. FormaMente Palermo

martedì 1 maggio 2012

Oltre la forbice n.5

- TFA: il ministero ha dato i numeri!
di Valentina Cannavale e Carlo Seravalli

- Chiamata diretta in Lombardia
di Emanuele Rainone (CSP Milano)

- Un casetto pieno di curriculum: prove di clientelismo
di SAVA

- Il fallimento dei test in Inghilterra
di Morena De Carlo

- Art. 18: una modifica senza giusta causa
di Giusy Lazzaro

- Il governo, l'Europa e le banche
di Francesco Cori

- L'abc della guerra: l'economia spiegata per capire la crisi
di Andrea Darmarios

  

 
 
 

Manifestazione nazionale 21 Aprile Milano contro la chiamata diretta dei docenti e la privatizzazione